Guadagnare in borsa? Il segreto è tagliare i costi delle commissioni

11 Marzo 2023

Partendo dal presupposto - banale ma mai scontato - che essere i più economici non per forza significhi essere i migliori, in questo articolo abbiamo condotto una simulazione per stabilire la correlazione tra rendimenti in borsa e costi delle commissioni. 

Si può guadagnare in borsa, in misura maggiore/minore, a seconda del broker online utilizzato?

Prima di addentrarci nell’analisi, partiamo dal presupposto che in Italia non esiste un sistema universale per confrontare le commissioni di banche e broker nel trading online: alcuni di questi adottano un piano commissionale a tariffe variabili, altri un piano a tariffe fisse, altri ancora a tariffe degressive.

Ma non è tutto: alcuni broker online suddividono la struttura commissionale in fasce di prezzo differenti, nelle quali il trader verrà assegnato a seconda delle commissioni generate nel mese (o trimestre) precedente a quello di riferimento.

Negli anni precedenti la tendenza diffusa era quella di vedere broker low-cost (discount broker) offrire servizi economici ma basilari, a tratti inadeguati e incompleti.

Al contrario i broker full-service offrivano servizi avanzati e completi ma a fronte di costi troppo alti per essere persino solo considerati dagli investitori medio-piccoli.

In tempi recenti questo trend ha cambiato rotta, delineando un nuovo scenario in cui la competizione tra i broker è aumentata sempre di più e le differenze nei servizi si sono andate pian piano assottigliando, grazie all’avvento della tecnologia di cui hanno usufruito sia i discount broker che le banche online.

Una differenza però è rimasta marcata tra le due categorie di broker: i diversi costi delle commissioni e dei servizi accessori per l’attività di trading.

Prendiamo ad esempio il titolo Amazon (Nasdaq, ISIN: US0231351067), uno dei più negoziati negli ultimi anni. Utilizzando il calcolatore delle commissioni ideato da QualeBroker, si nota che qualora un investitore italiano volesse comprare e vendere tale titolo nell’arco di un mese, potrebbe spendere 1 o 2 euro di commissioni dei broker online come DEGIRO o Scalable Capital, oppure spendere tra le 20 e le 30 euro con le banche online italiane come WeBank o Fineco.

 

Autore dell'articolo:

Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali broker finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione degli investitori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBroker.com si occupa di recensire i broker, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.
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