I derivati sono complessi strumenti finanziari il cui valore dipende dalla performance di un’attività sottostante, chiamata “underlying asset”. Il sottostante può consistere sia in un’attività finanziaria (come un’azione, un’obbligazione, un indice, etc.) sia in un’attività di natura reale (materie prime come cacao, caffè, oro, petrolio, etc.).
I contratti derivati possono essere simmetrici, quando compratore e venditore si impegnano a effettuare una prestazione alla data di scadenza, oppure asimmetrici, in cui soltanto il venditore ha l’obbligo di effettuare una prestazione alla scadenza del contratto.
Altra particolarità dei derivati è che permettono di investire tramite ricorso alla leva finanziaria, uno strumento che permette di acquistare o vendere asset finanziari attraverso un capitale superiore a quello posseduto (“moltiplicato” proprio dall’effetto leva).
Pertanto, la leva finanziaria permette di aumentare i guadagni potenziali (ma anche le perdite).
Infine, i derivati possono essere scambiati sui mercati regolamentati, che prevedono caratteristiche standardizzate definite dall’autorità di vigilanza del mercato, oppure sui mercati OTC (over-the-counter), ovvero fuori dai mercati regolamentati.
In questa recensione, ci concentreremo su un particolare tipo di strumento derivato: le opzioni. Nello specifico, vi spiegheremo come fare trading sulle opzioni che seguono l’andamento dei titoli azionari quotati nelle borse statunitensi, e vi indicheremo anche un broker particolarmente conveniente per investire in opzioni su azioni USA.
Cosa sono le opzioni e come funzionano
Innanzitutto, è bene spiegare nel dettaglio il funzionamento e le caratteristiche delle opzioni.
Le opzioni sono particolari tipi di contratti finanziari che concedono il diritto (dunque non l’obbligo) di acquistare o vendere una data quantità del sottostante a una determinata scadenza (o in un momento precedente) e a un determinato prezzo, detto prezzo di esercizio (o “strike price”).
Per ottenere tale diritto, alla stipulazione del contratto l’acquirente deve pagare un determinato prezzo, definito “premio”.
In quanto strumenti derivati, il valore delle opzioni deriva dall’andamento di un’attività sottostante (la quale, come specificato, può essere di natura finanziaria, come le azioni e le obbligazioni, oppure di natura reale, come le materie prime).
Le opzioni possono essere di due tipologie: Call e Put.
Le opzioni call garantiscono al possessore il diritto di acquistare un titolo (ovvero, il sottostante) alla data di scadenza e a un dato prezzo.
Quando avrà senso esercitare questo diritto? Quando il prezzo del sottostante sarà superiore allo strike price (come detto, il prezzo di esercizio da pagare alla scadenza prevista dal contratto). In questo caso, il profitto generato equivarrà alla differenza tra il prezzo di mercato e lo strike price.
Dall’altro lato, le opzioni put concedono al possessore il diritto di vendere il sottostante a una data scadenza e a un dato prezzo.
Quando avrà senso esercitare tale diritto? Quando il prezzo del sottostante sarà inferiore allo strike price, per cui il profitto generato sarà pari alla differenza tra lo strike price e il prezzo di mercato.
Sempre per quanto concerne strike price e prezzo di mercato, le opzioni call e put prevedono tre diversi scenari:
- Opzioni call:
- In the money: quando il prezzo di mercato è maggiore dello strike price
- Out of the money: quando il prezzo di mercato è inferiore allo strike price
- At the money: quando prezzo di mercato e strike price sono prossimi
- Opzioni put:
- In the money: quando il prezzo di mercato è inferiore allo strike price
- Out of the money: quando il prezzo di mercato è maggiore dello strike price
- At the money: quando prezzo di mercato e strike price sono prossimi
Le opzioni su azioni quotate sul CME
Definito dal The Economist “la più grande piattaforma di scambio finanziario”, il CME (Chicago Mercantile Exchange) è il più grande mercato finanziario di strumenti derivati al mondo. Il mercato include, tra le altre cose, i derivati option e future su tassi di interesse, indici, energia e agricoltura, metalli preziosi, immobili.
Investire in opzioni su azioni quotate sul CME presenta diversi vantaggi, tra cui la possibilità di sfruttare la leva finanziaria per acquistare opzioni a un ammontare superiore al capitale posseduto, nonché minimizzare il rischio rispetto agli investimenti azionari.
Perché acquistare opzioni su azioni americane comporta meno rischi rispetto ad investire in singole azioni quotate nelle borse USA? Grazie al premio pagato alla stipulazione del contratto, che pone un limite massimo alle perdite potenziali.
Il premio, infatti, è una sorta di “caparra” che versiamo per acquistare l’opzione, e rappresenta il rischio massimo di perdita del capitale investito.
Per investire in opzioni su azioni USA, bisogna considerare, tra le altre cose, due elementi principali:
- Scadenza: come detto, i contratti delle opzioni hanno una data di scadenza. Le opzioni americane presentano scadenze che possono essere settimanali, mensili, oppure scadenze ancora più lunghe. Importante è il giorno della scadenza: le opzioni americane scadono sempre il terzo venerdì del mese
- Leva finanziaria: nel caso delle opzioni americane, la leva finanziaria è pari a 1:100, indipendentemente dall’attività sottostante (per le opzioni italiane, per esempio, il tipo di leva varia a seconda dell’underlying asset oggetto del contratto derivato
Ulteriore appunto sulla scadenza delle opzioni americane: a differenza delle opzioni europee, che possono essere esercitate solo alla data e al prezzo prestabiliti, le opzioni americane conferiscono al possessore la possibilità di esercitare il diritto di opzione in qualsiasi momento prima della scadenza.
Infine, passiamo alle strategie di investimento che un trader può adottare quando decide di acquistare opzioni su azioni. Ne segnaliamo due in particolare:
- Speculazione: il trader apre una posizione sul mercato aspettandosi di fare profitto sull’aumento o la diminuzione di prezzo. Nel caso delle opzioni, un trader può acquistare un’opzione call con leva finanziaria.
Proprio la leva permette al possessore di speculare in misura maggiore rispetto all’acquisto di un’azione a titolo definitivo, la quale permette di investire un ammontare maggiore del capitale posseduto
- Copertura: un trader può investire in opzioni su azioni per ottimizzare la gestione del rischio. Esempio: un investitore detiene in portafoglio l’azione di una società X. Per ridurre il rischio di un downgrade di prezzo, l’investitore potrebbe acquistare un’opzione put esercitando il diritto di opzione qualora il prezzo di mercato dovesse scendere al di sotto dello strike price.
In questo modo, avrà minimizzato le perdite derivanti dalla riduzione del prezzo del titolo della società X.
Quali sono i rischi legati al trading di opzioni?
Nel caso il trader decida di aprire una posizione lunga in un’opzione call o put, la perdita massima potenziale equivale al premio pagato alla stipulazione del contratto.
Al contrario, se il trader ha in portafoglio una posizione corta in un’opzione (ovvero il trader vende un’opzione), la perdita massima dipende dalla tipologia di opzione.
Nel caso di posizione corta in un’opzione call, la perdita massima potenziale è illimitata.
Nel caso invece di posizione corta in un’opzione put, la perdita massima potenziale è legata al minimo di prezzo di mercato raggiungibile dal sottostante, ovvero zero. In questo caso, la perdita del venditore dell’opzione put sarà data dalla differenza tra lo strike price e il prezzo di mercato, pari a zero, del sottostante (meno il premio incassato).
Il miglior broker per negoziare le opzioni su azioni: MEXEM
Ok, abbiamo capito cosa sono e come funzionano le opzioni, nonché i vantaggi nell’investire nelle opzioni su azioni USA.
Ma qual è il miglior broker per negoziare tali strumenti? Secondo le nostre opinioni, il miglior broker online per negoziare le opzioni su azioni USA è MEXEM.
MEXEM: l'introducing broker di Interactive Brokers
Paese: Israele
Commissioni:
Piattaforma:
Trading da mobile:
Commissione sulle opzioni su azioni USA: 1,80€ a contratto
Ideale per: negoziare le opzioni su azioni USA tramite le piattaforme di Interactive Brokers ma con un servizio clienti in italiano sempre disponibile
Pro:
- Copertura totale dei futures negoziabili
- Margini richiesti tra i più bassi
- Alto livello di personalizzazione delle piattaforme
Contro:
- Margini richiesti non sempre calcolabili ex ante
MEXEM è l’introducing broker di Interactive Brokers, ovvero è autorizzato da Interactive Brokers a raccogliere clienti in Europa e in Italia per conto di quest’ultimo.
Per questo motivo, il broker MEXEM è in grado di offrire agli utenti un conto che potremmo definire “ibrido”: i trader che scelgono di rivolgersi a MEXEM, infatti, potranno usufruire dell’offerta di prodotti finanziari e mercati di Interactive Brokers, nonché della Trader Workstation (TWS), la piattaforma di trading di Interactive Brokers dedicata ai trader più esperti.
Uno dei vantaggi di MEXEM risiede proprio nella possibilità di investire in opzioni su azioni USA, servizio che difficilmente viene offerto dai broker che operano nell’Unione Europea.
Nonostante MEXEM sia l’introducing broker di Interactive Brokers, la struttura commissionale e i costi previsti da MEXEM non sono gli stessi di quelli previsti da Introducing broker.
Le commissioni previste da MEXEM per il trading di opzioni su azioni USA è pari a 1,80€ a contratto.
Inoltre, segnaliamo una struttura di costi particolarmente conveniente per il trader: il conto trading è a zero spese (niente costi di mantenimento né di custodia dei titoli) e non sono previsti costi di mantenimento o di custodia.
Infine, con MEXEM è possibile sfruttare la leva finanziaria attivando il conto margine, disponibile con una liquidità di almeno 2.000€ sul conto.
Fineco: per i traders attivi che vogliono operare col regime amministrato
Paese: Italia
Commissioni:
Piattaforma:
Trading da mobile:
Commissioni sulle opzioni su azioni USA: commissioni digressive in base alle commissioni generate su derivati nel mese precedente: 3,95$ - 2,95$ - 1,95$
Ideale per: negoziare i derivati del CME tramite un broker sostituto d'imposta
Pro:
- Gruppo bancario solido e quotato in Borsa
- Ideale per riunire in un unico conto servizi bancari e di trading
Contro:
- Commissioni non convenienti per i traders poco attivi
Fineco è un istituto bancario italiano che non ha bisogno di grandi presentazioni. È infatti una delle piattaforme più utilizzate dagli investitori italiani per il trading online.
La trasparenza e l’affidabilità di Fineco non sono messe in discussione: è quotata su Borsa Italiana (ISIN: IT0000072170) e ha una capitalizzazione di oltre 5 miliardi di euro. I conti dei clienti sono protetti dal sistema di garanzia dei depositi bancari, la cui copertura arriva fino a 100.000€.
Fineco è una soluzione adatta per chi vuole racchiudere dentro un unico conto sia i servizi bancari che quelli d’investimento. Oltre ad una piattaforma di trading infatti vengono erogati i classici servizi bancari tradizionali, come il conto corrente, le carte di credito, i servizi di consulenza, i finanziamenti ecc.
Per quanto riguarda l'offerta di derivati sul CME, Fineco permette di negoziare sia i Futures che le opzioni. Sono disponibili sia i contratti normali che quelli Micro o Mini.
Le commissioni di Fineco sono digressive: a seconda delle commissioni generate sui derivati nel mese precedente, si viene assegnati ad una delle 3 fasce commissionali disponibili.
Ad esempio, per il future sull'E-mini S&P 500, le 3 fasce commissionali sono:
- 3,95$ (commissioni generate nel mese precedente fino a 499$)
- 2,95$ (commissioni generate nel mese precedente da 500$ a 1.499$)
- 1,95$ (commissioni generate nel mese precedente oltre 1.500$)
I primi 3 mesi dall'apertura del conto si viene assegnati alla fascia commissionale più bassa, fino a 0,95$ a lotto.
La piattaforma proprietaria è la PowerDesk oppure la FinecoX. La PowerDesk ha un canone mensile di 19,95€ (azzerabile con un minimo di 5 operazioni al mese). Tale costo è giustificato dal fatto che la PowerDesk è una delle piattaforme migliori in circolazione, ottima sia per i principianti che per i traders avanzati.
FinecoX è invece completamente gratuita.
Il Servizio Clienti è al di sotto della media, sia in termini di rapidità che di qualità dell’assistenza. Molto validi invece i materiali didattici disponibili sul sito web e gli eventi organizzati sul territorio.
(100 eseguiti gratis e canone zero per 1 anno)
Conclusioni
Siamo giunti al termine della nostra guida sulle opzioni su azioni USA e su come negoziarle.
Abbiamo visto come le opzioni, in quanto strumenti derivati, presentano un valore che dipende dalla performance di un’attività sottostante, detta underlying asset, che può consistere in asset di natura finanziaria, come le azioni e le obbligazioni, oppure in asset di natura reale, come le materie prime.
Abbiamo compreso che i rendimenti generati dalle opzioni call e put dipendono dai differenti scenari di valore e prezzo legati alle due tipologie di opzioni: in the money, out of the money, at the money.
MEXEM è uno dei pochi broker europei (il broker ha sede a Cipro) a offrire ai trader la possibilità di investire in opzioni su azioni USA, a commissioni contenute e con zero costi di gestione del conto trading e deposito di fondi sempre gratuito.
Le opzioni su azioni sono strumenti adatti ai trader con elevata propensione al rischio e sufficienti conoscenze del prodotto finanziario in questione. In generale, gli investitori che acquistano opzioni su azioni presentano un orizzonte temporale d'investimento di breve-medio termine, ovvero non oltre i cinque anni.
È bene tenere a mente che le opzioni, così come qualunque altro prodotto finanziario e, nello specifico, strumento derivato, non sono esenti da rischi di perdita di capitale.
Alla luce di ciò, prima di fare trading sulle opzioni su azioni (e in generale sugli strumenti derivati), consigliamo di approfondire le vostre conoscenze dello strumento, di definire con accuratezza la vostra propensione al rischio e di comprendere con esattezza i vostri obiettivi di investimento.