Trade Republic vs eToro: qual è il migliore?

23 Marzo 2022

Quale broker scegliere: Trade Republic vs eToro?

In questa recensione andremo ad affrontare un tema di grande attualità per gli investitori: con quale broker è meglio operare, Trade Republic oppure eToro?

Entrambi sono broker online largamente usati in Italia per i loro bassi costi e per le loro piattaforme di facile utilizzo, anche per chi si è affacciato da poco nel mondo del trading online.

Trade Republic (trovi qui la recensione ufficiale) è un broker online con licenza bancaria, nato nel 2015 a Berlino e da poco sbarcato nel mercato italiano. Si tratta del primo broker in Germania a offrire un servizio di trading online a commissioni zero.

Arrivato sul mercato nel 2019, in soli due anni è riuscito a raccogliere oltre 1 milione di clienti nei mercati tedesco, austriaco e francese.

Trade Republic non si presenta come un tradizionale broker per fare trading online, ma piuttosto come una piattaforma di gestione del risparmio, attualmente una delle più utilizzate nel mercato europeo.

Dall’altro lato eToro (trovi qui la recensione ufficiale), broker israeliano nato nel 2006, è uno degli intermediari pionieri della rivoluzione globale fintech, divenuto celebre principalmente grazie al social trading, una tecnica di investimento che gli ha permesso di generare un vantaggio competitivo nel mercato del trading online. Oggi eToro vanta 20 milioni di clienti in 140 Paesi.

In questa recensione metteremo a confronto l’offerta di Trade Republic con quella di eToro, al fine di aiutarti a comprendere quale piattaforma è più in linea con i tuoi obiettivi ed esigenze di investimento.

 

❓ Su quali strumenti e mercati si può fare trading con i due broker?

 

Trade Republic è un broker DMA (Direct Market Access). Cosa vuol dire? Il broker non agisce da controparte nella compravendita di strumenti finanziari, ma garantisce l’invio di ordini di acquisto e vendita direttamente sul book della Borsa.

Il prodotto più “caratteristico” offerto da Trade Republic è sicuramente l’offerta di piani di risparmio: gli utenti del broker tedesco hanno a disposizione 4.000 piani di risparmio differenti (e gratuiti) su azioni ed ETF.

Il broker tedesco, inoltre, permette di investire in maniera manuale su 7.700 titoli azionari e 1.500 ETF sia italiani che internazionali.

Tramite la piattaforma messa a disposizione da Trade Republic, è possibile accedere a 32 differenti mercati, tra cui Borsa Italiana, Nasdaq, NYSE, XETRA ed Euronext.

Inoltre, è possibile negoziare 9 diverse criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum e Litecoin.

Con Trade Republic, invece, non è possibile negoziare asset quali obbligazioni e CFD, e non è nemmeno possibile operare sui mercati Forex.

eToro, al contrario, è un broker ibrido, ovvero agisce sia da broker DMA che da Market Maker.

Opera come broker DMA quando facciamo trading senza leva su azioni, ETF e criptovalute, per cui possiamo negoziare il sottostante reale (a zero commissioni).

Se invece utilizziamo la leva finanziaria, eToro agisce da Market Maker, ovvero agisce da controparte e si occupa di fissare il suo prezzo di acquisto e di vendita, offrendo il trading di CFD.

Ecco l’elenco completo degli asset che è possibile negoziare su eToro:

  • Azioni: disponibili più di 1.500 azioni su 17 borse mondiali.
  • ETF: disponibili 145 ETF emessi da iShares, Vanguard, PIMCO, SPDR ecc.
  • Indici: negoziabili 13 indici mondiali tramite CFD. C’è il CFD sul DAX e sul Nasdaq, mentre manca quello sul FTSE MIB italiano.
  • Forex: negoziabili 47 coppie valutarie tra principali, minori ed esotiche.
  • Materie prime: negoziabili 13 materie prime tramite CFD, tra cui il petrolio, l’oro e il gas.
  • Criptovalute: negoziabili 17 cripto tra cui il Bitcoin, Ethereum, Ripple, Litecoin ecc. In aggiunta, con eToro si può fare trading anche sul rapporto delle cripto con le valute fiat, le materie prime e le altre cripto, come ad esempio BTC/EUR, ETH/EUR, ETH/BTC, GOLD/BTC e tanti altri.

Quali prodotti finanziari non sono disponibili alla negoziazione su eToro? Obbligazioni, futures e opzioni.

 

❓ Dal lato dei costi e delle commissioni conviene di più Trade Republic o eToro?

 

Come già menzionato, Trade Republic si posiziona sul mercato come una piattaforma di investimento europeo a commissioni zero. L’unico costo previsto è relativo a una somma forfettaria per costi terzi, pari a € 1.

Pertanto, su Trade Republic non sono previsti:

  • Costi per la custodia dei titoli
  • Costi per l’apertura, il mantenimento e la chiusura di un conto
  • Costi di inattività

Gli spread, invece, sono legati allo XETRA, ovvero il mercato telematico della Borsa di Francoforte. Trade Republic, dunque, non allarga gli spread sui prodotti disponibili per la negoziazione.

Lato eToro, il broker israeliano offre un account senza costi di tenuta conto o di custodia dei titoli, applicando però un costo per i prelievi di $ 5,00 e se si depositano euro bisogna effettuare una conversione di valuta da EUR a USD.

Analizzando la struttura commissionale di eToro, vedremo che si tratta di un broker che offre trading a commissioni zero, esattamente come Trade Republic. Potremo dunque acquistare e vendere azioni reali, ETF e cripto senza pagare alcuna commissione.

 

❓ È più sicuro Trade Republic o eToro?

 

Con sede a Berlino, Trade Republic opera sotto la vigilanza della BaFin, l’autorità tedesca di vigilanza sui mercati finanziari. Inoltre, Trade Republic opera anche sotto la vigilanza della Banca Centrale Tedesca, in quanto è registrato come istituto bancario.

Di seguito potete trovare l’insieme delle tutele in capo all’investitore previste dalla normativa MiFID II, la direttiva che disciplina i broker che operano nell’Unione Europea:

  • Schema di compensazione degli investitori, Nel caso di Trade Republic, dato che il broker possiede regolare licenza bancaria, è in grado di attivare il fondo interbancario di garanzia, grazie al quale la copertura dell’indennizzo per ogni cliente arriva fino a € 100.000;
  • Segregazione dei fondi presso altri istituti: i fondi e gli asset dei clienti sono separati dal capitale del broker e, in caso di default, nessuna parte terza può rivalersi sul capitale dei trader;
  • Protezione dei conti contro il bilancio negativo: significa che, in caso si verifichino particolari condizioni di mercato che portano il saldo di cassa del conto in negativo, il broker si fa carico di assorbire le eventuali perdite: il conto di trading non andrà mai in negativo.

Avendo sede a Cipro, eToro Europe è autorizzata e vigilata dalla Cyprus Securities & Exchange Commission (CySEC) con numero di licenza 109/10, mentre in Italia è iscritta all’albo CONSOB con numero di iscrizione 2830.

Anche eToro, dunque, ha come punto di riferimento normativo la direttiva MIFID 2 ma, al contrario di Trade Republic, eToro non è una banca, per cui lo schema di compensazione degli investitori alla quale aderisce prevede una copertura dell’indennizzo per ogni cliente arriva fino a € 20.000.

 

 A quali tipologie di investitori si rivolgono Trade Republic e eToro?

 

Trade Republic ha l’obiettivo di “democratizzare la finanza” garantendo l’accesso ai mercati di capitali al numero più elevato possibile di risparmiatori. Per questo motivo, si posiziona come piattaforma di gestione del risparmio, offrendo una vasta gamma di piani di risparmio disponibili a quegli investitori con orizzonte temporale di medio-lungo periodo che vogliono far crescere i propri risparmi nel tempo

Pertanto, il broker tedesco si rivolge principalmente a investitori con limitate conoscenze nel mondo degli investimenti, alla ricerca di un broker regolamentato, trasparente e capace di garantire facilità di accesso ai mercati finanziari.

Consigliamo invece eToro a quei trader intenzionati invece a fare un trading speculativo, basato su operazioni di breve termine sia su azioni reali che su prodotti a leva: un tipo di operatività più in linea con le caratteristiche del broker israeliano.

 

❓ Come viene gestita la fiscalità con entrambi?

 

Sia Trade Republic che eToro, non avendo la sede in Italia, operano in regime dichiarativo e, pertanto, non agiscono da sostituto d’imposta. Cosa vuol dire? Che operi con Trade Republic o con eToro, il cliente sarà direttamente responsabile della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate dei ricavi provenienti dalle attività di trading, pertanto dovrà compilare il Modello Redditi.

Al contrario, i broker che agiscono come sostituto d’imposta si occupano direttamente di versare l’ammontare previsto al Fisco, trattenendo la tassazione applicata sui ricavi derivanti dall’attività di trading, così come previsto dalla normativa fiscale.

Per rendere l’operazione più semplice e “indolore”, il cliente potrebbe decidere di affidarsi a un professionista.

Giudizio finale

Siamo giunti alla fine del confronto tra Trade Republic ed eToro, entrambi broker a zero commissioni operanti nei mercati europei.

Come detto, Trade Republic risulta particolarmente adatto per quegli investitori che vogliono far crescere i propri risparmi nel tempo, i quali possono contare su un’interessante offerta di piani di risparmio messa a disposizione dal broker tedesco.

eToro, al contrario, rappresenta un’ottima scelta per quei trader con obiettivi di speculazione finanziaria di breve-medio periodo. Rispetto al broker tedesco, infatti, eToro permette di fare trading di CFD dato che, oltre ad agire da broker DMA, opera anche come broker Market Maker.

Inoltre, su eToro è possibile investire nel mercato Forex, opzione non disponibile su Trade Republic, e l’offerta di criptovalute è più ampia con il broker israeliano: 17 criptovalute disponibili alla negoziazione, contro le 9 proposte da Trade Republic.

Infine, i trader di eToro hanno a disposizione l’opzione social trading, grazie al quale avranno la possibilità di copiare le strategie di investimento dei migliori trader presenti sulla piattaforma.

Se invece sei maggiormente interessato al mercato azionario, l’offerta di Trade Republic risulterà essere più soddisfacente: 7.700 titoli azionari disponibili alla negoziazione contro i 1.500 presenti sulla piattaforma di eToro.

Giudizio finale Trade Republic: 87/100

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Sicurezza: 99/100
Commissioni e costi: 96/100
Prodotti e borse: 83/100
Piattaforme e Ricerca: 78/100
Trading da mobile: 98/100
Facilità d'uso: 95/100
Gestione fiscale: 70/100
Servizio clienti: 79/100
Formazione: 77/100
Servizi bancari: 25/100

Giudizio finale eToro: 94/100

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Sicurezza: 91/100
Commissioni e costi: 94/100
Prodotti e borse: 97/100
Piattaforme e Ricerca: 90/100
Trading da mobile: 98/100
Facilità d'uso: 100/100
Gestione fiscale: 70/100
Servizio clienti: 65/100
Formazione: 72/100
Servizi bancari: 25/100

Autore della recensione:

Alfredo De Cristofaro Lowsq
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali broker finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione degli investitori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBroker.com si occupa di recensire i broker, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.
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